E ritorna la giornata in cui “I Palazzi Storici Aprono all’Arte” ed è il sabato di Palazzo Nesci, la cui Galleria, con annesso giardino, è stato concessa, con grande disponibilità e gioia, dalla Famiglia Nesci per ospitare una Mostra d’arte di giovani artisti.
Questo evento rappresenta, oltre che un momento culturale ed artistico, l’occasione per rammentare un aspetto di grande significato storico del Palazzo in quanto testimonianza della storia della città riscostruita con il Piano Mori dopo il terremoto del 1783 in quanto è l’unico Edificio Storico rimasto nell’interezza dei suoi tre piani dopo il sisma del 1908: Il palazzo oggi si presenta a due piani in quanto per rispettare le nuove leggi sismiche entrate in vigore dopo il terremoto del 1908 venne imposta la demolizione di un piano in quanto il massimo consentito era di due .
L’evento, da un’idea dell’ing. Oreste Mario Dito, organizzato e curato dallo stesso in stretta collaborazione con la Famigli Nesci, vuole rappresentare l’esistenza di un rapporto simbiotico tra I Palazzi Storici della Città con l’Arte e probabilmente Palazzo Nesci, sito nel centro cittadino e precisamente in fregio al Corso G. Garibaldi al n. 393, realizzato nel 1824 su progetto dall’ing. Porchi in stile neoclassico.
La Galleria austera del Palazzo, con il retrostante giardino, per l’intera giornata di sabato è stata trasformata in luogo dedicato all’Arte ed ha reso possibile ammirare una Mostra in cui le opere hanno raccontato ai visitatori un concetto universale ed assoluto: la Bellezza dell’Arte, che ciascun artista ha espresso con il proprio sentire interiore.
Un gruppo di artisti che ha dimostrato con il proprio talento di poter portare in alto l’arte presentandosi alla città in un luogo prestigioso con un notevole proscenio anche per portare un messaggio di Storia della Città.
Ma la giornata non è stata solo arte, storia, cultura ma ha avuto anche un risvolto sociale in quanto per tutto il tempo è stata collocata un’urna in cui i visitatori hanno potuto dare la loro solidarietà con un’offerta all’Unitalsi Calabria nel ricordo di una figura prestigiosa della nostra città: Saverio Nesci.
Saverio Nesci, purtroppo prematuramente scomparso, ha lasciato un vuoto incolmabile non solo nella famiglia, ma anche nell’ Università Mediterranea, di cui fu valente docente, e nella società essendo professionista e uomo di livello eccelso, per competenza e doti morali che si manifestavano con la sua disponibilità a rivolgere un aiuto ed un sorriso a chiunque che ne avesse la necessità.
Ciascun artista ha voluto contribuire al fine benefico della Mostra e, anche quale incentivo, ha donato un’opera da sorteggiare tra i visitatori.
La giornata un po’ uggiosa non ha frenato la voglia di arte e generosità della città ed è stato un continuo fluire di persone tutte ammirate dalla bellezza dei dipinti, dei disegni e la presenza continua degli artisti ha permesso uno scambio di idee ed opinioni tra autore e fruitore originando un proficuo scambio culturale.
Momento topico della mostra è stato il vernissage aperto dal Curatore ing. Dito che ha voluto ricordare i valori dell’arte che sono fondanti per il progresso di qualsiasi società perché ne definiscono la cifra culturale ed ha sottolineato che questo genere di manifestazioni è stato reso possibile dalle famiglie proprietario dei Palazzi storici come nel caso odierno la famiglia Nesci che ritengono la Cultura fondante della vita sociale di una città.
Subito dopo ha preso la parola a nome della Famiglia la sig.ra Adele Sarlo Nesci che ha brevemente ricordato il consorte Saverio, ringraziato tutti i partecipanti che con la loro presenza lo ricordano e concludendo “per Saverio circondato da così tanti amici e immerso nelle opere di così giovani e talentuosi artisti sarebbe stata una giornata speciale e meravigliosa”
È quindi intervenuto il Rettore delle Mediterranea prof. Giuseppe Zimbalatti che ha ricordato Saverio come valente docente della facoltà di Agraria sottolineando, aldilà della sua preparazione e qualità di docente, la grande disponibilità per i suoi studenti per i quali il suo tempo ed il suo sapere erano sempre al loro servizio.
Non poteva mancare, vista la storicità del Palazzo un richiamo storico e lo dato con la sua nota sapienza e puntualità lo Storico prof. Pasquale Amato che ha detto tra l’altro “I Palazzi Storici sono testimonianze significative della memoria di una comunità. Il loro rispetto e la loro valorizzazione sono uno dei segnali più eloquenti del senso di appartenenza e dell’orgoglio per la propria storia. Se viceversa vengono lasciati decadere o distrutti in nome di falsi modernismi denotano scarso attaccamento per la propria storia. Con effetti di dissolvimento identitario della comunità e la sua conseguente inarrestabile decadenza. Ha anche aggiunto che la presenza di alcuni edifici storici ha fatto sicché la larghezza del Corso avesse ancora la dimensione originale conservando quindi quell’aspetto sociologico che consentiva di interloquire da un lato a quello opposto rimarcando la vicinanza tra i cittadini ed il valore di essere una comunità”.
Successivamente è intervenuto il dott. Vincenzo Trapani Lombardo, presidente di Unitalsi-Calabria, che ha ringraziato gli organizzatori ed i presenti per quest’evento dedicato ad una raccolti fondi per l’Unitalsi attualmente impegnata in special modo al sostegno delle famiglie dei malati oncologici, le cui cure sono lunghe e dispendiose.
E, trattandosi di una mostra di pittura, puntuale un richiamo all’arte e l’esperto d’arte Francesco Miroddi ha intrattenuto il numeroso pubblico ricordando per ciascun artista le peculiarità sia espressive che tecniche illustrando le singole opere che raccontavano in modo quasi didattico la personalità dell’autore: questi artisti sono giovani ma fortemente in grado di esprimersi e coinvolgere appieno l’osservatore.
A chiusura del Vernissage l’ing. Dito e la sig.ra Adele Sarlo Nesci hanno consegnato il ricavato delle donazioni al dott. Vincenzo Trapani Lombardo Presidente dell’Unitalsi Calabria e si è proceduto all’estrazione delle opere, avvenuta in un clima in cui predominavano le parole amicizia e solidarietà.
Per questa giornata d’Arte e Beneficenza bisogna dar merito all’ing. Oreste Mario Dito, Curatore dell’evento, ed alla Famiglia Nesci per la collaborazione e disponibilità, ma un grande grazie va dato agli artisti Alberta Dito, Arianna Delfino, Cristina Giarmoleo, Daniela Sarica, Enrico Tarantello, Mjriam Caruso, Roberta De Cicco e Valentina Romeo, ed ai reggini che hanno contribuito con generosità alla riuscita dell’evento.
Oreste Mario Dito