“La situazione è grave, la diga del Menta è sotto il livello di guardia, le criticità sono diffuse, in città come nell’area metropolitana. Stiamo dialogando con Sorical e con la Regione che ormai da un anno e mezzo è titolare del comparto idrico, e da gennaio ne ha assunto la gestione, per fare in modo che la situazione possa essere affrontata nel miglior modo possibile. Già domani ci sarà un altro incontro operativo per assumere dei provvedimenti di natura tecnica per risolvere alcune delle criticità riscontrate. Abbiamo messo a disposizione le autobotti comunali per sopperire alle emergenze più complesse, naturalmente non basta, ma è un primo passo, e la richiesta è quella di aumentare le fasce orarie di servizio h24. Continuiamo a lavorare e ringraziamo il Prefetto Clara Vaccaro per la prontissima risposta operativa. L’auspicio è che Sorical possa affrontare in maniera incisiva, con il supporto di tutte le istituzioni, questo periodo di crisi”. Questo in sintesi l’esito dell’incontro sull’emergenza idrica tenutosi quest’oggi in Prefettura a Reggio Calabria. Il tavolo è stato convocato dal Prefetto su richiesta del sindaco Giuseppe Falcomatà e dell’Amministrazione comunale reggina. All’incontro, insieme al sindaco, erano presenti il vicesindaco del Comune Paolo Brunetti ed il Consigliere comunale delegato Franco Barreca.
Nel corso della riunione, come spiegato dallo stesso sindaco Falcomatà, si è preso atto di “una situazione molto grave”. “Come sapete già da qualche mese la gestione del servizio idrico non è più di competenza comunale, ma regionale. Lo dico a scanso di equivoci perchè spesso accade che i nostri concittadini segnalino all’amministrazione comunale guasti e disservizi sui quali però non possiamo più intervenire direttamente in quanto la gestione è centralizzata dalla Regione che la svolge attraverso Sorical. Naturalmente la situazione è di emergenza straordinaria quindi da parte nostra non intendiamo fare spallucce ma abbiamo chiesto un vertice in Prefettura per il quale ringrazio Sua Eccellenza il Prefetto Vaccaro per la pronta e consequenziale convocazione. Un incontro che è servito a fare il punto e confrontarci con Sorical per capire come intende gestire questa emergenza nei prossimi giorni e nelle prossime settimane e su cosa è possibile fare per evitare sprechi e dispersioni. Un’azione forte quindi rispetto al controllo su attività irregolari che comportano un uso anomalo dell’acqua e delle attività di sensibilizzazione culturale volta al risparmio e all’uso del prezioso liquido per le attività essenziali. Qualche settimana io stesso avevo denunciato pubblicamente un utilizzo improprio dell’acqua pubblica, ma quell’allarme evidentemente non era stato adeguatamente compreso. C’è un problema oggettivo, relativo alla penuria di acqua nella diga del Menta, ma c’è anche un problema legato agli usi impropri e alle dispersioni. Spero che adesso si comprenda la portata di questa criticità”.
“Si tratta ovviamente di una carenza idrica determinata dal clima torrido di questi mesi e dalle scarsissime precipitazioni – ha affermato il vicesindaco Brunetti – con Sorical abbiamo affrontato le emergenze su alcuni quartieri dove si registrano le principali criticità. Da parte nostra piena disponibilità a collaborare, a partire dalla gestione delle autobotti che sono già a disposizione di Sorical e per le quali abbiamo chiesto un aumento delle turnazioni. Abbiamo apprezzato la disponibilità di Sorical a collaborare. Il dato allarmante chiaramente è quello del livello di guardia della diga del Menta. Senza il collegamento alla diga oggi saremmo in una condizione ancora più grave, ma è chiaro che in queste condizioni non può risolvere il problema. E’ necessario che piova per ricaricare l’intero sistema”.
Dello stesso parere il Consigliere delegato Franco Barreca che si è unito al ringraziamento nei confronti del Prefetto Clara Vaccaro. “Il nostro obiettivo è quello di aumentare l’efficacia degli interventi che oggi sono in capo a Sorical, a partire dal servizio di autobotti. Domattina avremo un ulteriore incontro per alcune migliorie di natura tecnica che dovrebbero apportare benefici immediati. Mi riferisco ad esempio all’impianto idroelettrico di Enel, che interessa la parte alta della città che stanno soffrendo particolarmente e sulle quali è necessario un intervento migliorativo”.