Dal rapporto d?intervento di soccorso dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria acquisito a seguito di richiesta di accesso alla documentazione Amministrativa, riscontriamo che in sede di sopralluogo, eseguito su nostra richiesta, alla presenza della responsabile dell?Area Tecnica comunale e della locale polizia municipale, la situazione appare allarmante, atteso che il movimento franoso determinato probabilmente da infiltrazioni di acqua. Ci conferma quanto da noi ipotizzato con le precedenti segnalazioni e legittima le nostre preoccupazioni. Il tecnico comunale e la polizia municipale riferivano che era in stato avanzato l?iter per il rifacimento e raccolta acque piovane della strada.
Lo stato dell?arte dice che non si pu aspettare che l?iter si concluda, che da anni di l da venire, forse non ci si rende conto che in caso di piogge copiose l?intera strada realizzata su un pendio di notevole altezza potrebbe franare e se ci accadesse specialmente di notte nessuno se ne accorgerebbe e finirebbe nel vuoto. Atteso che la nostra area compresa fra quelle ad elevata pericolosit sismica, va tenuto anche conto della presenza di azioni sismiche che anche lievi potrebbero determinarne il crollo.
In caso di evento sono stati individuate le ?aree di attesa? e ?aree di ricovero??. Abbiamo pi volte richiesto alle Istituzioni competenti, la rivisitazione del piano di protezione civile, ma nulla si saputo. La popolazione non informata su cosa fare in caso di sisma
La situazione di grave pericolo indicava e indica (prima e dopo l?intervento dei VVFF) che bisognava fare ricorso alla procedura della somma urgenza prevista dal Codice appalti. Appare necessario procedere al completamento della segnaletica indicante il pericolo, da collocare anche all?inizio della sottostante strada in terra battuta che permette di giungere ai terreni confinanti ove tra l?altro un?area privata costituisce servit di acquedotto a favore dei vicini terreni di propriet dei confinanti.
Inoltre va collocata a valle, in un punto che permette ai mezzi pesanti di effettuare manovre di inversione che giunti sul posto devono inevitabilmente transitare sul sito in frana, la segnaletica di divieto di transito a mezzi commerciali e pesanti.
Con tutte le tragedie e i potenziali pericoli che in un modo o nell?altro continuano a colpire anche il nostro territorio, uno stillicidio di vite umane causato dalla Ss 106, quasi quotidiani decessi di persone affette da malattie oncologiche, rischi per la salute pubblica determinati da compromissioni ambientali, il paese non ha proprio bisogno di aggiungere a questa lunga lista di mortalit altre insorgenze di malattie e decessi.
Voglia il responsabile del procedimento del Comune di Motta SG valutare la sussistenza di quanto previsto dal testo unico sulle autonomie locali e, se previsto, sottoporre al Consiglio comunale il provvedimento di riconoscimento della spesa con le modalit previste dalla stessa norma di legge
Vincenzo CREA
Referente unico dell?ANCADIC
e Responsabile del Comitato spontaneo ?Torrente Oliveto?