Pare che a non meno di 100mila euro ammonterebbe la cifra che La Fenice Amaranto imputa al consigliere Massimo Ripepi per presunto danno d’immagine.
È stato lo stesso consigliere, nella diretta social di questo sabato sera, ad informare i suoi utenti e numerosi followers della lettera di diffida in cui i legali dei signori Minniti e Ballarino, rispettivamente presidente e direttore generale di LFA Reggio Calabria, affermano che i loro assistiti siano vittime di una campagna ostile e denigratoria e chiedono a Ripepi di cessare questa condotta.
Un chiaro tentativo, a detta del consigliere, di “mettere un bavaglio” al diritto di critica verso le scelte e i risultati discutibili della società calcistica, composta da “persone perbene”, precisa lo stesso, ma non in grado di “far fronte al business plan”.