“Degrado totale, bugie seriali, 11 anni di nulla” – queste le parole che risuonano con forza nella diretta di Ripepi, mentre percorre una struttura descritta come “un brillante in mezzo alla fogna”, riferendosi a una pedana in legno recentemente installata ma già vandalizzata.
Le accuse al sindaco: promesse vuote e interventi incoerenti
Ripepi ha sottolineato come ogni anno vengano annunciate imminenti riaperture del Lido Comunale, ma nulla cambi realmente. “Quest’estate sarà pronto, diceva Falcomatà. Sono 11 anni che sentiamo questa promessa e guardate: distruzione totale, immondizia ovunque, cabine vandalizzate. Non c’è nulla di fruibile”.
Il consigliere non ha risparmiato critiche sulla gestione dei fondi pubblici. “Nonostante i finanziamenti da 6,5 milioni di euro (di cui tra l’altro la metà sono stati ottenuti grazie a un emendamento di Francesco Cannizzaro), l’amministrazione non ha concluso nulla. Hanno installato una pedana bellissima, ma in un contesto di degrado e sporcizia. Si fanno le pedane prima di sistemare il Lido. Assurdo!”
“La città più bella del mondo abbandonata a sé stessa”
Durante la diretta, Ripepi ha mostrato lo scenario desolante: cabine vandalizzate, bagni inaccessibili e rifiuti ovunque. “Reggio Calabria è un gioiello, il chilometro più bello del mondo, eppure qui regnano incuria e abbandono. In qualunque altra città del mondo questo sarebbe un punto centrale e valorizzato. Qui, invece, è lasciato alla devastazione”.
Ripepi ha raccontato di aver convocato il dirigente comunale responsabile per chiedere spiegazioni. “Bruno Doldo è stato cortesissimo, ma mi ha detto che le cabine vandalizzate, che erano solo due, sono già diventate quindici. Senza vigilanza e controllo, è inevitabile che tutto venga distrutto”.
La “politica del sepolcro imbiancato”
Il consigliere ha poi attaccato quella che ha definito una strategia di distrazione dell’amministrazione: “Falcomatà tenta di coprire i suoi fallimenti con feste, eventi, lucine e cercando di accaparrarsi i meriti del Capodanno Rai. Un’operazione di cipria per nascondere anni di promesse non mantenute”.
“La verità vince sempre”
Concludendo il video, Ripepi ha invitato i cittadini a non fidarsi delle comunicazioni ufficiali dell’amministrazione. “Leggete i comunicati e guardatevi intorno. Falcomatà e la sua squadra sono bugiardi seriali. Se ci fosse il reato di bugia, sarebbero all’ergastolo”.