Come ogni anno, anche quest?anno i repubblicani reggini, secondo una tradizione ereditata dai fondatori del P.R.I. calabrese Francesco Antonio Leuzzi e Gaetano Sardiello, si sono recati al Cippo di Garibaldi per onorare la memoria del paladino dell?Unit d?Italia, ferito dai militari savoiardi nel 1862.
Sotto l?albero in cu Garibaldi fu appoggiato dopo il ferimento, si tenuto il discorso commemorativo del giovane segretario repubblicano Demetrio Giordano: ?i nostri attuali governanti pentastellati e leghisti stanno portando nuovamente divisioni tra il popolo, in cento sette diverse che reciprocamente si maledicono? ? ha sostenuto Giordano ? ?ci stanno educando alla cattiveria, alla distinzione tra razze e tra ceti. La scuola, la scuola e ancora la scuola, questa la via maestra, ed questo il pensiero che i repubblicani devono portare tra la gente?. Citando Garibaldi Giordano ha detto: ?in Germania non v? pi un solo individuo che non sappia leggere e scrivere. La Francia grida istruzione ad ogni costo. E l?Italia prodiga il suo erario a pagare vescovi e simili agenti delle tenebre.? Continuando il giovane segretario: ?i repubblicani non vogliono che chi ricco diventi povero, ma auspicano che chi povero abbia le opportunit per riscattarsi dalla sua condizione sociale. Non vogliono e rifiutano con ogni forza un contentino chiamato ?reddito di cittadinanza?, ma pretendono per tutti uguali possibilit di scolarizzazione e di lavoro!?. Concludendo: ?Italia, Repubblica, libert e ancora libert ! Queste son le parole che devono alimentare l?agire repubblicano?.
La giornata continuata con la presentazione del libro #Erasmus con la presenza dell?autore Marcello Attisano. Ha introdotto Paolo Raffa e concluso Francesco Nucara. Il libro in maniera romanzata ma efficace affronta la storia d?Italia dall?ultimo mezzo secolo, dal delitto Moro alla crisi finanziaria del 2007. Il tutto con un pretesto-non pretesto di quattro giovani ricercatori frequentanti il progetto di integrazione europea Erasmus.
Fatalmente il dibattito aperto sul libro si concluso sull?attualit politica. I repubblicani reggini sono perplessi sul silenzio assordante della loro dirigenza nazionale in merito all?incontro tra la ?democrazia illiberale? di Orban e un leader, o presunto tale, di due partiti: Lega Nord e Noi con Salvini. Ma il P.R.I. non era l?alfiere della liberaldemocrazia? Il P.R.I. reggino sicuramente s, lo era e lo ancora.
Un appello a tutte le forza politiche democratiche di unirsi per contrastare demagogia e razzismo interno e internazionale.
UFFICIO STAMPA P.R.I.