In diretta anche oggi il Consigliere Massimo Ripepi: questa volta da Condera/Sant’Antonio, precisamente da Via Schiavone Mati, per continuare a dare voce alle problematiche dei cittadini rimaste inascoltate dall’attuale amministrazione.
Ad intervenire, infatti, la signora Marianna che ha raccontato i disservizi ed i pericoli enormi che quotidianamente corrono i cittadini nella bellissima ma abbandonata zona residenziale presa in oggetto.
Nonostante le numerose segnalazioni inviate, con l’ultima risalente a questo Gennaio con PEC inviata al Protocollo del Comune: tutto tace e ancora nessuna risposta!
Il consigliere, intervistando la cittadina, ha registrato infatti una situazione di totale abbandono e degrado della zona: tra voragini nell’asfalto, topi che vengono fuori da tubi della fogna rotti e che riversano i liquami nella strada, fino ad arrivare ad un muro pericolante che rischia di cadere addosso a bambini e ragazzi che ogni giorno scendono la strada per arrivare a scuola, i cittadini rimasti inascoltati dal proprio sindaco si sono associati in autonomia per risanare quantomeno le buche nella strada, acquistando privatamente l’asfalto e organizzando i lavori per riqualificare “artigianalmente” la carreggiata.
“Questo è un sistema fatto ad arte affinché il cittadino sia costretto a chiedere il favore al politico di turno che in cambio chiederà il voto: dobbiamo distruggere questo modus operandi!” – ha spiegato Massimo Ripepi – “Il PROTOCOLLO FALCOMATA’ prevede che nessuno debba rispondere all’URP: in ogni città se chiami ti dicono addirittura anche il tempo previsto per risolvere il problema, mentre qui a Reggio il dirigente stesso invece ha ammesso che il 95% delle pratiche non si sa che fine fanno!”
“Noi non vogliamo cambiare le cose: vogliamo rivoluzionarle. Qui il sistema è andato in tilt e per questo l’unica soluzione è fare una rivoluzione pacifica degli uffici, dell’organizzazione… e della mentalità.” – ha concluso Ripepi.