Ieri sera una diretta Facebook un po’ fuori dagli schemi per il Consigliere Comunale Massimo Ripepi, recatosi ad Arghillà per salutare Riccardo, un ragazzo disabile sulla sedia a rotelle, e la sua famiglia, che vive sommersa da tantissimi disagi.
Un caso molto eclatante di abbandono da parte delle istituzioni, poiché i genitori del ragazzo, hanno raccontato al Consigliere d’opposizione, che avrebbero fatto moltissimi reclami a Palazzo San Giorgio: tutti rimasti inascoltati.
“Vi mostriamo come il Comune di Reggio Calabria non considera neanche le istanze dei più deboli.” – ha esordito Massimo Ripepi mostrando i disagi che quotidianamente vive questa famiglia che, dovendo assistere il proprio figlio disabile, non riesce più a gestire la situazione a causa del loro piccolo appartamento, posto ai piani alti di un condominio senza ascensore.
Una casa piccola, piena di umidità, con corridoi stretti che rendono difficilissimo il transito della sedia a rotelle e, cosa peggiore, l’assenza dell’ascensore che obbliga il padre e la madre a caricarsi di peso tutti i giorni il ragazzo per scendere le scale e poter uscire.
“Vi renderete conto a che punto si trova il nostro Comune? I servizi sociali e l’edilizia pubblica sono rasi al suolo!” – ha continuato Ripepi – “Non si fa un’assegnazione delle case popolari da anni e anni: non gliene frega niente a nessuno!”
“Sono tutti imbullonati alle loro poltrone e non si degnano di uscire fuori dalle comode stanze per vedere in che situazione sono costretti a vivere i cittadini!” – ha proseguito Ripepi, che ha poi dato la parola a Riccardo, il quale ha raccontato della promessa del Sindaco che, avrebbe provveduto a risolvere la situazione “entro Natale”: non si sa di quale anno però!
“L’edilizia popolare è totalmente ferma, non riescono a consegnare una casa da anni e anni: l’unica speranza, adesso, viene dal fatto che la nuova dirigente, Titty Siciliano, è bravissima!” – ha spiegato il Consigliere – “Spero che riesca a sbloccare quello che i politici non sono riusciti a fare, né tantomeno i vecchi dirigenti!”
“L’Amministrazione assomiglia molto ad una setta: nel senso che è chiusa, autoreferenziale e non fanno vedere i protocolli ai consiglieri comunali” – si è avviato alle conclusioni il Consigliere Massimo Ripepi – “Invito i nostri amministratori a fare qualcosa, perché sono in ritardo di anni, anni e anni: almeno per la vergogna, l’Assessore e il Sindaco ff vorranno intervenire!?”