“Brunetti oramai dà i numeri!” – attacca il Consigliere Comunale, Massimo Ripepi, nell’ultima diretta Facebook, a seguito dello svolgimento del Consiglio Comunale durante il quale – ha raccontato Ripepi – si è assistito ad un vero e proprio “show delirante”, non degno delle Istituzioni stesse.
QUESTIONE REGGINA: RIPEPI INVITA BRUNETTI A PARLARE IN CONSIGLIO
Il consigliere d’opposizione, avrebbe infatti stimolato il Sindaco ff Paolo Brunetti, a parlare della questione della Reggina, ma: “si capisce che lui sente la responsabilità di aver sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare, per motivi politici oramai noti e facendo una scelta non in favore della Città, bensi della sua parte politica!”.
Secondo Ripepi, infatti, parlando della Città, il sindaco avrebbe detto una “montagna di fesserie” ed è riuscito a prendersela con le persone maggiormente autorevoli e rappresentative (come Francesco Cozza, Lillo Foti e Massimo Taibi) le quali hanno guidato la Reggina Calcio nei tempi migliori a memoria della società.
Ad un certo punto, però, Brunetti “mischia le carte” e, pettegolezzi a parte, vediamo suo nipote (infortunato) con un contratto di due anni nella neonata LFA Reggio Calabria: “Questa cosa non voleva che si dicesse! – ha rincarato Ripepi – Come non volevano che si dicesse del figlio del Consigliere Latella! Ma sono cose che vann palesate perché è importante che si sappiano!”
E mentre il Presidente della Commissione di Controllo e Garanzia Ripepi, continua a ribadire che la scelta sia stata fatta per motivi politici, Brunetti afferma di aver fatto una valutazione “oggettiva” delle domande pervenute (senza però tenere conto del parere tecnico dei commercialisti interpellati dallo stesso): “Brunetti oggi ha dato i numeri! Sono venti giorni che la società si è insediata e ancora non ha fatto quel che aveva promesso.”
RIPEPI RISPONDE A BRUNETTI: “LA CITTA’ NON E’ UN CANTIERE APERTO: E’ DISTRUTTA!”
Inoltre, sempre il facente funzioni, nel suo discorso finale, si sarebbe rivolto alla Città, come ad un “cantiere aperto, nel quale tutto è vivo ed in movimento”. Cosa che, però, ha fortemente contestato Ripepi: “Guardiamoci intorno: vi sembra che Reggio sia un cantiere aperto? Reggio è un disastro! Non c’è una cosa finita: i pochi cantieri aperti sono durati anni, le ditte se ne sono andate perché alcune non sono state pagate, alcuni lavori sono stati realizzati male. Non si è mai realizzato niente, come ad esempio, la piscina comunale vicino allo Stadio e per la quale Falcomatà ha fatto anche tre/quattro annunci!”.
MASSIMO RIPEPI CHIEDE UN CONFRONTO POLITICO A FILIPPO QUARTUCCIO E SI APPELLA ALLA FEDE CRISTIANA DI CARMELO ROMEO
Tornando, invece, sulla questione del Consigliere Filippo Quartuccio, il Consigliere d’opposizione ha chiesto un confronto politico con lui, nel quale anziché “infangare un consigliere comunale e un’intera comunità cristiana”, si parli dei problemi politici della città, gettando le basi di un confronto senza strumentalizzazioni.
In ultimo, Ripepi si è appellato anche al consigliere Carmelo Romeo, che oltre ad essere un consigliere comunale è anche un cristiano, chiedendogli di esporsi “cristianamente” e di determinarsi rispetto al post di Filippo Quartuccio. Considerando che, il post in questione, abbia rappresentato un pubblico, infimo e velato attacco ad un’intera comunità cristiana che opera nella società, facendo del bene ai bisognosi dalla mattina alla sera.
“Queste cose fanno parte della moralità: l’etica della politica è scaduta perché ormai nessuno fa riferimento a niente. Ognuno fa quello che vuole, fa il gioco delle tre carte, mentre l’imbroglio diventa la cosa più stabile nelle performance dei politici…” – ha concluso Massimo Ripepi.
