«Falcomatà e i “poltronari” del PD tengono in ostaggio la Città!» – inizia così la diretta Facebook del consigliere Massimo Ripepi che, in collegamento con Antonio Zappia (un reggino fuorisede che ha aderito al progetto politico “Rivoluzione Rheggio”), ha obiettato sulla scadenza (prevista per questo sabato) per l’approvazione del PSC o Piano Strutturale Comunale: un atto che, se non dovesse essere approvato – ha spiegato Ripepi – sarebbe commissariato dalla Regione.
«Oltre al danno, anche la beffa» – sottolinea dunque il Consigliere Ripepi che, rimarcando un gioco di poltrone che si è sostituito all’amministrazione delle cose, ha criticato anche il retro-front rispetto al “grande cambiamento” (ma nulla cambia) annunciato e promesso da Falcomatà rispetto alla Nuova Giunta: una strategia – secondo Ripepi – per far credere alla gente che ci sarà un rinnovamento che, nei fatti, non esisterà perché bloccato dal PD romano!
Un gioco di poltrone sul quale si attua una grande partita: se il PD non dovesse raggiungere accordi in tempi brevi per “spartire le poltrone”, si rischierà di avere in Consiglio comunale, la stessa scena di quello precedente (ossia senza una maggioranza) – ha spiegato Ripepi.
Il Consigliere ha poi concluso ricordando l’arrivo di Stefano Bandecchi il 20 gennaio: la data fissata del matrimonio politico tra il progetto “Rivoluzione Rheggio” ed “Alternativa popolare”. Un progetto politico che, ha concluso Ripepi, vuole sovvertire i normali diktat dei partiti romano-centrici, riportando la “centrale di comando” in mano ai reggini e coloro che amano veramente Reggio Calabria.
