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REGGIO – Ripepi: “Imprese in ginocchio! Parla un reggino coraggioso, libero e forte!”

Torna a commentare le imprese eroiche dei commercianti che si scontrano con le storture del Comune di Reggio Calabria il Consigliere comunale Massimo Ripepi, dal ristorante di Domenico Cuzzocrea, un coraggioso imprenditore che ieri sera ha voluto rispondere in diretta Facebook alle domande del politico reggino.

“Domenico ha avuto il coraggio della verità per denunciare tutte le vicissitudini che sta subendo per colpa di un’amministrazione scollata dai problemi dei cittadini e nello specifico degli imprenditori. Le rivoluzioni sono sempre partite da poche persone, poi il fuoco si accende e la gente segue i rivoluzionari.” – ha introdotto così l’intervento Massimo Ripepi – “Serve una rivoluzione: perché il dato politico è che al momento la Città è completamente desertificata e devastata! Il post-commissariamento con i 10 anni di Falcomatà ha determinato una totale distruzione! Inoltre, tutti i ‘big’ di Falcomatà sono passati al Centro-destra, per cui alla prossima tornata elettorale, chi voterà il Cdx praticamente rivoterà l’ex giunta di sinistra: oramai, destra e sinistra, due facce della stessa medaglia!”

“Per questo serve il coraggio della verità, incanalato in un progetto politico! Non basta denunciare le cose: bisogna tornare alla coscienza del voto!” – ha spiegato Ripepi che, rivolgendosi poi all’imprenditore – “Figlio di due Cavalieri del Lavoro, Domenico Cuzzocrea è un grande imprenditore reggino che si è costruito con le sue proprie mani: ma la cosa che lo contraddistingue maggiormente è il coraggio!”

L’intervista di Ripepi a Domenico Cuzzocrea: “Per l’Amministrazione, noi imprenditori, siamo polli da spennare… altro che incentivi!”

“Nonostante l’impegno di una vita, le istituzioni sono lontane anni luce dalle necessità di chi fa impresa. Siamo continuamente vessati! Vedono qualsiasi realtà imprenditoriale come un pollo da spennare… a questo siamo arrivati!” – inizia così il discorso di Domenico Cuzzocrea che, con un tono deluso e grande sofferenza, racconta della realtà imprenditoriale reggina e dei mulini a vento contro cui si è ritrovato a lottare.

“L’imprenditore oggi è vessato, non viene visto come un valore aggiunto alla società!” – continua duramente Cuzzocrea – “Non abbiamo nessun tipo di servizio! Nel nostro piccolo abbiamo cercato di portare innovazione: ma intorno a noi c’è il vuoto assoluto! Dalla crisi idrica a cui siamo andati incontro da quando hanno aperto la Diga del Menta fino alla spazzatura con i mastelli (con tanto di differenziata fatta ad hoc) che, se lasciamo la spazzatura nei mastelli non la ritirano, mentre se mettiamo solo il sacco sì!”

Cuzzocrea: “Per l’Amministrazione di Reggio sono invisibile: a Panarea invece hanno richiesto la mia professionalità!”

“Dopo che ho investito centinaia di migliaia di euro, portando occupazione e un know-how importante, domani sarò costretto ad andare a Panarea perché un imprenditore ha sentito che la mia attività stava chiudento e lì vogliono la mia professionalità.” – ha proseguito Domenico Cuzzocrea – “Purtroppo qui invece non esisto per l’amministrazione: sono un pollo da spennare. Amo questa città sennò non ci tornavo! Ho investito dei soldi qui, il mio tempo e il sacrificio. Sono arrabbiatissimo e deluso!”

Una discrasia, dunque, quella sottolineata da Ripepi, dal discorso di Cuzzocrea, tra il modo di accogliere l’imprenditoria in altri posti rispetto a Reggio Calabria e, che l’imprenditore ha approfondito: “A Capo D’Orlando quando feci impresa arrivarono il Sindaco e l’Assessore al turismo ad abbracciarmi e ringraziarmi per aver scelto di investire in quella Città. Una Giunta che ha valore apprezza l’impresa ed incentiva gli imprenditori! Qui a Reggio, invece, in 10 anni ho visto solo l’inaugurazione del ponticello al Lido: ma siamo pazzi!? Arrivano turisti, con gli occhi dell’amore e pronti a spendere soldi in questa città dove l’economia è asfittica: ma quando i nostri amministratori non hanno amore per la propria città e i risultati si vedono!”

Questione parcheggi? Cuzzocrea: “Il parcheggio a 2 Euro ammazzerà il commercio!”

“Mentre in tantissime città turistiche il parcheggio costa appena 50 cent qui a Reggio parlano di 2 euro di parcheggi: ma volete ammazzare il commercio?!” – ha rimproverato l’imprenditore che poi ha concluso con delusione e tristezza: “Sento un amore viscerale per questa terra. Io Reggio Calabria la amo: ci sono nato, ci è nato mio figlio e ci sono tornato. Andarmene per me è una sconfitta! Sarei rimasto con piacere a casa mia. Prima di andarmene sentivo il dovere di parlare in questa diretta per denunciare problemi non miei, ma di tutti! Mi piacerebbe che altri commercianti avessero il coraggio, piuttosto che di stringermi la mano e sorridermi, di chiedermi di chiamare Massimo per denunciare tutte le storture che viviamo. I nostri figi stanno andando tutti via: è un bagno di sangue! Sono pronto a combattere per rivoluzionare tutto!”

Una conclusione che Ripepi ha prontamente raccolto per arruolare “ufficialmente” l’imprenditore Domenico Cuzzocrea tra le fila dell’Esercito di Rivoluzione Rheggio 743 a.C., presentando il commerciante nell’oramai nota qualifica di “soldato semplice”: “Insieme a lui, difenderemo la nostra città. La rivoluzione è necessaria per scardinare questo sistema!” – ha concluso Ripepi con l’augurio di rincontrare nuovamente a Reggio Calabria l’imprenditore espulso dalla propria casa, dai suoi stessi amministratori (che avrebbero dovuto rappresentarlo e tutelarlo).

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