“La Reggina? La Fenice Amaranto? No, da questo momento in poi la chiamerò la Brunetta: perché è una bruttissima creatura di Brunetti!” – ha esordito così in diretta il Consigleire Massimo Ripepi – “L’ha voluta lui e la difende con tutto il cuore, nonostante i risultati sotto gli occhi di tutti e per altro ampiamente anticipati non da me ma dai vari commentatori sportivi, tranne i venduti.”
“Ormai Brunetti è diventato un mistificatore professionista, abituato con Falcomatà, sono diventati come il gatto e la volpe: ognuno dice la propria a seconda della necessità.” – ha continuato il consigliere d’opposizione – “Io convocherò il Comune, perché sono stati loro a dire che avrebbero controllato, ma non l’hanno mai fatto. Dice pure: ‘vi sfido a venire a vedere le carte’. Ora ha il coraggio anche di prendersela con gli imprenditori reggini: dopo che li hanno chiamati e hanno messo la loro faccia e i loro soldi per aiutare Bandecchi, ora dice pure che non li conosce! Questo solo perché c’è Bandecchi di mezzo e c’è stata una manifestazione politica al Teatro Cilea che ha smentito tutti i traditori politici che non si aspettavano che aderissero così tante persone. Eppure, se l’è presa con gli imprenditori di Reggio che hanno redatto il business plan in fretta e furia, chiamati da loro. Ma non ti vergogni a dire queste cose?! Dovresti vergognarti di andare in giro per le radio a dire questo: hai distrutto la squadra.”
“Brunetti fa prima le cose e poi, quando viene scoperto con le mani nella marmellata, cerca di giustificarsi. Pensiamo alle piste ciclabili, dove hanno bloccato i lavori dopo le tante segnalazioni. Poi, in una trasmissione televisiva, Brunetti ammette che fanno schifo. Dopo mesi e mesi di mistificazione arriva tardissimo l’ammissione di colpa: hanno approvato i percorsi ad occhi chiusi.” – ha continuato Ripepi.
“Quando dice ‘sono contento che non l’ho data a Bandecchi perché ha sputato ai tifosi e parlato in malo modo delle donne’, significa che, in un parallelismo, siccome pure Berlusconi ha fatto battute di un certo livello sulle donne, Brunetti non avrebbe dato la Reggina a Berlusconi se avesse fatto la domanda, perché anche lui ha fatto battute. Non dire sciocchezze, non mistificare la realtà, perché prima o dopo tutti se ne accorgeranno. Già quasi tutti se ne sono accorti” – conclude Ripepi.
