Torna in diretta dal Palazzo di Giustizia, Massimo Ripepi che ha mostrato sugli schermi lo stato di abbandono in cui versa la struttura da anni, tra le “chiacchiere e distintivi, che sono oramai il fregio di questa Amministrazione” – ha attaccato il consigliere. “Siamo nel momento peggiore della Storia per la Città di Reggio Calabria: queste ultime vicende hanno notevolmente appesantito la città che era già rasa al suolo!” – ha spiegato Ripepi – “Ci sono state nuovi indagati nell’inchiesta Ducale: io sono garantista sempre e comunque, però il Comune sta lavorando in una situazione che precaria è dir poco! Una situazione di imbarazzo generale: la città è totalmente paralizzata!” “E se verranno, come probabile che sia, a commissariare per un anno e mezzo il Comune la nostra città è veramente finita. Bisogna scongiurare questa evenienza!” – ha continuato Massimo Ripepi – “Le mie dimissioni sono già pronte dal notaio, come quelle di tutta la minoranza. Servirebbero soltanto altri cinque colleghi di maggioranza che decidano di dimettersi per fare andare a casa Falcomatà! Non esistono altri modi se non questo, per sciogliere il Comune: a meno che Falcomatà stesso non decida di dimettersi.” “Rivoluzione Rheggio continua a crescere e sta lavorando per compiere la missione alla quale siamo stati chiamati: accendere un faro di luce su tutte le questioni di questo Comune, per renderlo una città VERA.” – ha concluso il consigliere d’opposizione – “Oggi Reggio è una città fantasma che vive dietro a comunicati stampa, inaugurazioni e vetrine. Io però voglio costruire un sistema più giusto e più vicino alle persone “normali”, non baciate dal potere.”

REGGIO – Ripepi: “Palazzo di Giustizia a Reggio Calabria, solo chiacchiere e distintivo!”
- 9 Luglio 2024
- - 12:15