“Siamo stati rasi al suolo nel silenzio assoluto di tutti: a partire dal nostro Sindaco, fino ad arrivare ai consiglieri regionali, svenduti per i propri interessi!” – ha commentato il consigliere Massimo Ripepi in una delle sue dirette social: al centro del mirino, nuovamente, il martoriato Aeroporto dello Stretto, ucciso oramai da diversi anni da una politica totalmente inconsistente.
“L’Aeroporto è morto! E sebbene il Presidente Occhiuto stia cercando di fare qualcosa per il Tito Minniti, si è ritrovato costretto, anche lui, a dire supercazzole. Perché sa bene che questa infrastruttura, così com’è, non si svilupperà mai!” – ha rincarato Ripepi contestando la notizia, sulle otto nuove rotte di Ryanair su Reggio Calabria, comunicata dal Presidente della Regione che, già in precedenza, aveva diffuso comunicati stampa in cui annunciava “grandi tempi” per il Tito Minniti (ad oggi sempre più deserto!).
Il Consigliere ha infatti sciorinato una serie di titoli di giornali, nei quali il Presidente Occhiuto, seguito a ruota da tutti i consiglieri regionali, parlamentari e senatori, a partire dal 2019 annunciavano cose che, secondo Ripepi, di fatto non sono mai state realizzate.
Come ad esempio, l’08 Agosto 2019, su alcune testate, risuonavano titoli come “L’Aeroporto dello Stretto si proietta nel futuro: domani la presentazione del progetto che farà grande lo scalo” oppure il 16 Dicembre del 2020 “Avviso procedura di gara dell’aeroporto dello stretto, Cannizzaro: è un momento storico!”.
Ed ancora nel 2022, Occhiuto annunciava: “Vogliamo portare le compagnie low cost”, oppure “Con ITA, nuovi voli e collegamenti, orari disponibili”. Ma anche: “Nuove rotte per l’Aeroporto, domani riunione al Tito Minniti” con i rappresentanti della Regione, delle Città Metropolitane di Reggio Calabria e di Messina, della Sacal, società di gestione aeroportuale calabrese, e dell’Autorità portuale dello Stretto.
Il 07 Ottobre 2022, si legge così: “All’aeroporto Tito Minniti l’annuncio di Cannizzaro: le limitazioni non ci saranno più”, però allo stesso tempo, le limitazioni c’erano, sono rimaste e ancora oggi si parla di queste. Dunque, ha spiegato il Consigliere Ripepi, “stiamo passando dalle supercazzole alle ipercazzole! Parliamo di promesse, ma ancora l’Aeroporto di Reggio Calabria non ha neanche il Piano Regolatore!”.
“Sicuramente, oggi vediamo un’aerostazione rasa al suolo: per anni ho condotto questa battaglia da solo, ancor prima che il Tito Minniti passasse in gestione alla SACAL, e nessuno ha detto una parola: né il centro destra, né il centro sinistra!” – ha concluso Ripepi – “Questo posso dirlo perché sono un uomo libero! La battaglia è dura, conosco i rischi, ma lo stiamo facendo per dare un futuro migliore ai nostri figli!”
