Il Degrado della Città e la Necessità di Cambiamento
Zappia ha sottolineato come negli ultimi dieci anni la città sia scivolata in un degrado sempre più evidente, fino a definire Reggio “clinicamente morta“. Il suo ritorno a Reggio non è solo il desiderio di rivivere nella sua terra natale, ma anche la risposta a una condizione che considera intollerabile. “La città è peggiorata in maniera drastica”, ha detto con tono deciso. Il suo impegno nasce dalla volontà di risollevare la città, rimasta prigioniera di un’amministrazione che, secondo lui, ha continuato a ripetere gli stessi errori senza apportare cambiamenti concreti. “In questi dieci anni sono stati fatti solo post e inaugurazioni, ma i problemi reali sono rimasti irrisolti”, ha affermato, mostrando il suo disappunto per una situazione che, a suo dire, ha danneggiato gravemente il futuro della città.
Una Nuova Visione per il Futuro di Reggio e il Ringraziamento a Ripepi
Nonostante la delusione e le difficoltà, Zappia ha dichiarato di voler restituire a Reggio il suo valore, senza scendere a compromessi. Il suo impegno non è solo un atto simbolico, ma una vera e propria missione per il bene della sua terra. “Siamo qui per costruire un futuro migliore. Non scenderemo mai a compromessi e, con il sostegno dei cittadini, riscriveremo la storia della nostra città”, ha concluso con fermezza. Zappia ha ribadito che la vera forza per il cambiamento sta nell’unione dei cittadini reggini, pronti a svegliarsi dal torpore e a lottare per un domani più prospero. Il suo messaggio è chiaro: Reggio ha bisogno di un cambiamento radicale, e lui è pronto a combattere per portarlo.
“Massimo è stato l’ispirazione per il mio impegno. Grazie a lui ho trovato la motivazione per dare il mio contributo alla città”, ha dichiarato. La stima reciproca e la visione condivisa sono il motore della sua decisione di unirsi alla rivoluzione per una Reggio migliore.