Durante la conferenza stampa del movimento Rivoluzione Rheggio 743 a.C., il ruolo di moderatore è stato ricoperto dal noto giornalista e storico volto della RAI, Orazio Cipriani. Non solo un semplice moderatore, Cipriani ha dichiarato con passione la sua adesione al progetto, definendosi “un soldato di questa rivoluzione, pronto a lottare per salvare la città dalle sabbie mobili in cui è sprofondata“.
Orazio Cipriani, figura di spicco del giornalismo reggino, ha rappresentato per 38 anni un punto di riferimento per l’informazione locale come responsabile della redazione RAI di Reggio Calabria. Oggi, con la stessa determinazione che ha sempre contraddistinto la sua carriera, Cipriani si mette al servizio del movimento Rivoluzione Rheggio 743 aC per contribuire alla rinascita della città.
Un impegno per il futuro di Rheggio
Cipriani ha sottolineato come gli ultimi dieci anni di cattiva amministrazione abbiano lasciato Reggio Calabria in uno stato di abbandono e disorganizzazione. “Vogliamo rilanciare questa città con metodi diversi e strategie concrete che possano garantire i livelli essenziali e tutto ciò che una città merita”, ha affermato, rimarcando la necessità di un cambio radicale per restituire dignità e speranza ai cittadini reggini.
La verità sulla Gallico-Gambarie
Intervenendo sul tema della Gallico-Gambarie, che verrà inaugurata il prossimo 01 dicembre, Cipriani ha lanciato un’accusa diretta all’attuale amministrazione comunale: “A breve vedremo Falcomatà sfilare con il tricolore, attribuendosi meriti che non gli appartengono. Come giornalista RAI, che ha seguito questa vicenda in ogni dettaglio, posso dire con certezza che il merito di quest’opera va esclusivamente al centrodestra”. Cipriani ha messo in guardia contro il tentativo di riscrivere la storia a fini propagandistici, richiamando i cittadini alla memoria e alla consapevolezza.