Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio direttore,
Le scriviamo in merito allo scioglimento del Consiglio Comunale di Cardeto, organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo di cui eravamo componenti.
Lo sciacallaggio politico nonché la totale mancanza di onestà intellettuale da parte di diversi esponenti politici locali e non solo, ci obbligano ad un minimo di chiarezza per rispetto nei confronti dei nostri concittadini che in questi anni abbiamo avuto lonore e lonere di rappresentare in Consiglio Comunale.
La mancata approvazione del rendiconto finanziario nei termini stabiliti dalla legge è direttamente collegata, e quindi anche causata, dalla situazione economico-finanziaria di precarietà dellente comunale dovuta alla soccombenza del Comune di Cardeto in un contenzioso giudiziario la cui origine risale a più di trenta anni fa.
Ebbene, è evidente come la fattispecie che ha causato lo stato di dissesto dellente non sia e non possa essere addebitabile allamministrazione comunale uscente. Anzi, invitiamo gli amici del circolo del PD di Cardeto, magari durante la prossima assemblea, a verificare ed informarsi di che colore fossero le amministrazioni che, allepoca, hanno (loro sì!) causato lo stato di sofferenza che attualmente vive la comunità locale.
Eppure, in consiglio comunale, dove vi era un folto gruppo consiliare del PD, sono stati illustrati ed analizzati i tentativi concreti che lamministrazione uscente ha cercato di attuare per porre rimedio alle conseguenze di scelte scellerate fatte in passato.
Ora, ci vien da pensare che, anche a Cardeto, il partito democratico è interessato da lotte interne e divisioni che impediscono il naturale confronto, anche solo dialettico, tra militanti e dirigenti di uno stesso partito.
Anzi, speriamo che sia proprio così!
Perché, se così non fosse, vi sarebbe un chiaro intento di manipolazione delle informazioni nonché una disonestà intellettuale e una conseguente presa in giro della comunità cardetese da parte del circolo PD di Cardeto, che puntualmente, si ricorda di militanti e simpatizzanti, da convocare in fantomatiche assemblee tuttaltro che partecipate, a ridosso delle tornate elettorali per poi mantenere uno stato di quiescenza assoluto.
Nel contempo, vi è da dire, che i cittadini cardetesi conoscono, loro sì, la storia amministrativa di questo Comune. Lasciamo a loro il diritto, senza calpestare la loro intelligenza, di giudicare responsabilità passate e ipocrisie attuali.
ELEONORA MEGALE
Ex assessore e consigliere comunale Comune di Cardeto
SAVERIO ROMEO
Ex vice-sindaco e ex consigliere comunale di Cardeto