Questa mattina si è respirata aria di festa in Via Glauco 15, presso la sede dell’Associazione Cult3.0, con l’inaugurazione e benedizione del presepe: non a caso simbolo di rinascita e speranza. La celebrazione, a cui hanno partecipato autorità, rappresentanti istituzionali e personalità del territorio, ha segnato ufficialmente l’inizio del periodo natalizio per l’associazione, che da anni si batte instancabilmente per sostenere i più deboli e combattere ogni forma di violenza. A fare gli onori di casa, la giornalista Emilia Condarelli, instancabile anima di Cult3.0, che con il suo impegno e la sua passione, ha saputo trasformare l’associazione in un punto di riferimento per la comunità, offrendo un luogo di incontro, sostegno e rinascita. La Condarelli ha accolto gli ospiti con calore, ricordando che eventi come questo rappresentano un’occasione per costruire legami autentici e diffondere valori di solidarietà.
A benedire il presepe, come ogni anno, è stato Monsignor Antonio Morabito, che con parole profonde ha sottolineato l’importanza del presepe come simbolo di accoglienza e speranza. “Il presepe ci ricorda che ogni vita ha valore e che, anche nei momenti più bui, la luce può vincere le tenebre,” ha detto il monsignore, lasciando un messaggio di fede e solidarietà per il periodo natalizio. Il presepe, sarà dunque aperto al pubblico per tutto il periodo natalizio, e offrirà a chiunque la possibilità di visitarlo liberamente.
L’evento ha inoltre visto una partecipazione significativa di autorità e personalità del territorio. Presenti i rappresentanti delle forze dell’ordine – Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco – a testimoniare il loro ruolo fondamentale nel garantire sicurezza e protezione. Tra gli ospiti anche l’ANPANAGEPA, l’assessore Franco Barreca, il consigliere Massimo Merenda, e Patrizia Foti, rappresentante sindacale.
Tra i momenti più sentiti, l’intervento di Maria Antonietta Rositani, testimonial del progetto #StopViolenza, che con la sua storia ha ricordato l’importanza di combattere contro ogni forma di violenza, accendendo un faro sulle vittime e sulle loro battaglie. Anche Domenico Berti, amministratore delegato del gruppo FarmaC’è, ha partecipato con un messaggio di sostegno all’associazione Cult3.0 e al suo lavoro costante per aiutare chi è in difficoltà.
La mattinata è stata animata inoltre anche da un tripudio di sapori. Presenti infatti con le loro specialità i Pasticceri Reggini e Friberga: e, per un 8 Dicembre che si rispetti, non poteva assolutamente mancare la tradizionale crispellata. Un tocco di tradizione è stato portato anche dal Club Fiat 500, che ha arricchito l’evento con la presenza delle storiche vetture, simbolo di stile italiano e memoria collettiva.
L’evento si è concluso infine con il brindisi augurale, un momento conviviale che ha riunito i presenti attorno a un messaggio di speranza e solidarietà, riflettendo il vero spirito del Natale.
Un Natale per tutti
Il presepe di Cult3.0 non è solo una rappresentazione tradizionale, ma un simbolo di inclusione e rinascita, aperto a chiunque voglia visitarlo. L’inaugurazione di oggi non è stata solo una celebrazione natalizia, ma un messaggio di speranza che invita tutti a unirsi per costruire una comunità più giusta e solidale.
Tra il profumo delle crispelle, i dolci dei pasticceri reggini, e le parole di riflessione di Monsignor Morabito, il Natale ha trovato in Via Glauco 15 il suo cuore pulsante, grazie a Cult3.0 e al lavoro instancabile di Emilia Condarelli e dei suoi collaboratori.
Che questo presepe, aperto per tutto il periodo natalizio, continui a ispirare chiunque lo visiti, ricordando che il vero spirito del Natale è la condivisione, l’amore per il prossimo, e la determinazione a rendere il mondo un posto migliore.