Le problematiche legate al Tapis Roulant di Reggio Calabria, una delle opere più controverse dell’amministrazione Falcomatà nell’ultimo decennio, continuano a suscitare amarezza e frustrazione tra i cittadini e i commercianti locali. L’impianto, dopo un breve periodo di funzionamento stabile, è nuovamente fermo da oltre un mese, a causa di interventi di manutenzione straordinaria e verifiche di sicurezza necessarie per garantirne l’efficienza.
Secondo quanto comunicato inizialmente dagli uffici di Palazzo San Giorgio, la riapertura era prevista entro 10-15 giorni “salvo complicazioni”. Tuttavia, come spesso accade in situazioni di questo genere, le complicazioni non si sono fatte attendere, portando a un ulteriore slittamento dei tempi.
Le difficoltà emerse durante la manutenzione
L’assessore ai lavori pubblici, Franco Costantino, ha fatto il punto della situazione, ammettendo apertamente i ritardi. “Siamo ancora in una fase di collaudo. Durante le operazioni di manutenzione straordinaria, una visita ispettiva ha richiesto ulteriori interventi rispetto a quelli originariamente previsti. A ciò si è aggiunto il problema della mancata individuazione di un responsabile di servizio, figura necessaria per autorizzare la riapertura dell’impianto. Ho provato ogni soluzione, ma finora senza successo”, ha spiegato Costantino.
Il nodo burocratico si dimostra dunque un ostacolo particolarmente critico. “Non voglio sbilanciarmi sui tempi di riapertura. Non so se riusciremo a dicembre o se dovremo attendere il 2025”, ha concluso l’assessore.
Un Natale senza tapis roulant?
La prospettiva di una prolungata chiusura del Tapis Roulant pesa particolarmente in vista delle imminenti festività natalizie. La città, che conta molto sullo shopping natalizio per rilanciare l’economia locale, rischia di trovarsi senza una delle principali infrastrutture che facilitano la mobilità lungo il centro. Questo scenario rischia di aggravare ulteriormente i disagi per i cittadini e penalizzare i commercianti, già provati da anni di difficoltà legate alla gestione dell’impianto.
I reggini si trovano dunque di fronte all’ennesimo esempio di inefficienza amministrativa, in una vicenda che sembra destinata a protrarsi senza una soluzione concreta all’orizzonte. Le promesse iniziali di una rapida riapertura si scontrano con una realtà fatta di complicazioni tecniche, ispezioni e lungaggini burocratiche, lasciando la città in attesa di una risposta che tarda ad arrivare.
Se non si troverà presto una soluzione, sarà un altro Natale senza tapis roulant per Reggio Calabria, con tutte le conseguenze che ciò comporterà per la viabilità, l’economia e il morale dei cittadini.