Il messaggio del cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, invita a proteggere la Chiesa da influenze e contaminazioni provenienti dalle mafie, in particolare dalla ‘ndrangheta in Calabria. Questo messaggio è stato diffuso in occasione della festa della Madonna della Montagna, che si è tenuta nel santuario di Polsi, una località precedentemente associata a riunioni di affiliati alle cosche di ‘ndrangheta.
Nel suo messaggio, il cardinale Zuppi sottolinea come il santuario della Madonna di Polsi sia stato profanato nel passato da interessi privati e mafiosi, sottolineando che la casa della Madre di Dio dovrebbe essere un luogo di misericordia, consolazione e fraternità. Fa riferimento alle parole di Papa Francesco, che nel 2014 ha condannato inequivocabilmente i mafiosi, dichiarandone la scomunica. Il cardinale Zuppi enfatizza che chi usa la Casa di Dio per scopi illeciti offende non solo la Chiesa, ma anche la comunità umana e la propria dignità umana.
Il presidente della Cei esprime il suo sostegno agli sforzi per purificare la vera pietà da queste contaminazioni, affermando che queste influenze non hanno nulla a che fare con Cristo e la Chiesa. Invita Polsi a diventare un luogo di consapevolezza contro le mafie, riconoscendo che queste organizzazioni criminali hanno una vasta influenza anche al di fuori della Calabria, con ramificazioni internazionali.
Il messaggio del cardinale Zuppi è stato letto durante la celebrazione eucaristica nel santuario di Polsi e riflette la determinazione della Chiesa cattolica italiana nel contrastare l’infiltrazione delle mafie nelle comunità religiose e nella società in generale.
Fonte: ANSA