“Le supercazzole sono l’antidoto alla verità” – ha esordito ieri così, in diretta su Facebook, il Consigliere comunale Massimo Ripepi che, nel ricordare l’arrivo di Stefano Bandecchi a Reggio il 20 gennaio e l’ufficializzazione del movimento “Rivoluzione Rheggio”, ha proposto agli ascoltatori un’analisi della situazione politica ad oggi: dopo un ritorno trionfale del Sindaco Falcomatà (oramai abbastanza datato), la nuova Giunta ancora non è stata formata e regna un disastro totale al Comune; per di più, oltre ai servizi essenziali ancora carenti, Reggio è in sofferenza dell’Aeroporto (spina dorsale del sistema turistico) e quest’anno anche del Natale!
Ripepi sul “Natale off”
“Natale chiuso, totalmente assente.” – attacca Ripepi sulla questione delle festività natalizie reggine – “Per questo Natale 340.000 Euro saranno spesi dalla Svi.Pro.Re. per conto della Metrocity: anche se, al 17 dicembre 2023, fossero tutti funzionanti i 5 villaggi previsti, porterebbero comunque un gravissimo ritardo di 17 giorni rispetto ai 30 giorni di festività.”
“E dovremmo forse ringraziare Falcomatà? Che dopo un ritardo pazzesco è riuscito a fare i 5 villaggi, con 340 mila euro e ancora non funzionanti!?” – ha rimproverato il consigliere – “Piazza Castello vuota, Piazza Italia vuota, Piazza Duomo a metà. Hanno inaugurato alla Villa comunale, divulgando un reel con immagini… ma, di fatto, nulla di funzionante! Oggi dobbiamo festeggiare che Falcomatà è riuscito a non fare nulla!”.
Aeroporto, Ripepi: “Non saranno i 25mila euro a salvarlo!”
“I 25mila euro che ha portato Cannizzaro sono veri, ma quanto cambiano le sorti dell’aeroporto? Rispetto alla parte strategica dello sviluppo dell’aeroporto, incidono solo il 3 – 4 %!” – ha spiegato Massimo Ripepi – “Ciò che influenzerà veramente l’aeroporto è il Piano Nazionale degli Aeroporti che prevede l’intermodalità. Un piano di sviluppo che dovrebbe prevedere un incremento per Reggio almeno pari a quello di Lamezia: e invece mentre noi siamo a 600 mila passeggeri previsti fra tredici anni i lamentini arrivano a ben 4 milioni e 800 mila.”
Il progetto “Rivoluzione Rheggio”
“Io non sto facendo il polo civico! Sto facendo il polo rivoluzionario!” – ha spiegato Ripepi che poi ha elencato diversi punti sulle prime tappe necessarie da percorrere per la Città di Reggio Calabria. Di seguito i più importanti: “1) dividerci dalla Sacal; 2) cambiare il Piano Nazionale degli Aeroporti; 3) mettere l’aerostazione al mare per sviluppare l’intermodalità 4) fare una strategia di porti turistici oltre il Mediterranean Life (progetto privato, fatto con soldi privati, che produrrebbe 6500 posti di lavoro… ancora bloccato al Comune); 5) valorizzare la ricchezza storico-culturale più grande: i Bronzi di Riace (che sono sottostimati); 6) spostare le scuole che sono in Via Marina in periferia e al centro fare grandi alberghi al fine di promuovere una Rheggio turistica, dove arrivino anche navi da crociera.”
Tutto questo, ovviamente partendo dai servizi essenziali, ristrutturando la macchina amministrativa, attualmente “a zonzo” perché, ha spiegato Ripepi che “ci sono tantissime persone che lavorano al comune senza però che ci sia un vero imprinting politico”.
Reggina, l’LFA, la PEC senza risposta e la disabilità
Parentesi anche sulla Fenice Amaranto. Secondo Ripepi infatti la società non avrebbe risposto all’imprenditore che aveva mosso la sua offerta. Tra le voci che si sono sollevate sulla questione, però, pare sia sorto il dubbio che questo ragazzo non fosse abbastanza ricco e, per giunta… con disabilità.
“Avrebbero dovuto rispondere per una questione di educazione, di correttezza! Eppure qualcuno ha avuto l’ardire di lamentare che fosse disabile! Che c’entra se ha o meno una disabilità!?” – ha rimproverato Ripepi – “Vi dovete vergognare! Cosa sono queste bassezze!? Fate schifo quando mettete in campo queste argomentazioni. Per me questo ragazzo è un eroe! Ha fatto tutto quello che ha potuto: ha messo tutto quello che aveva per salvare la sua squadra. Quelli che lo hanno schernito fanno schifo!”.