Skip to content

SANREMO 2024: La nostalgia, le premiazioni al valore e la musica dance

Si è conclusa anche questa 74′ edizione del Festival di Sanremo, tra le polemiche, i grandi talenti e i vari tormentoni de “il voto è truccato!”.

LA NOSTALGIA

Chi scrive non è una critica di musica, né tantomeno un’esperta del settore, ma solo una nostalgica della musica anni ’80 e che come tale è forse è ancora un po’ troppo ancorata a quei livelli e stili di musica sanremese “tradizionale”.
Di questo Sanremo si può dire tutto, tranne che sia mancato il livello artistico. I big di quest’anno, tra i più “streammati” del momento, appartengono alla nostra inevitabile quotidianità, fatta ormai di musiche virali su Tiktok, Instagram e condivisioni Facebook.

E per chi – come la sottoscritta – fa fatica a capire i nuovi gusti musicali e la nuova onda dance del Sanremo 2024, farebbe bene a farsi un giro semplicemente sulla pagina facebook del Festival di Sanremo. Già dalla seconda giornata infatti, erano visibili le visual e le condivisioni dei reels dedicati alle varie esibizioni e non c’è trucco che tenga: Angelina Mango con la sua “La Noia” era a più di 8000 condivisioni parallelamente al suo diretto concorrente Irama che con “Tu no” aveva circa 6000 condivisioni.

Dobbiamo farcene una ragione, non esiste più il televoto e gli sms di un tempo. Il successo è dato anche dalla condivisione che fa arrivare i pezzi anche a chi usa facebook e whatsapp solo per mandare le immagini del buongiorno!
Ma non leggetemi come l’ennesima Millennial frustrata, la nostalgia per gli anni d’oro della musica italiana si è palesata proprio dopo l’esibizione di Angelina che ha reinterpretato la “Rondine” del padre Mango, con una intensità a dir poco devastante.
Altro che patriottismo: altro che esibizioni eccelse de Il Volo (che pare non sia stata degna di nota la “Who wants to live forever” dei Queen cantata come nessun altro al mondo avrebbe potuto fare se non Mercury stesso!), altro che Skin con i Santi Francesi, altro che Roberto Vecchioni che passa il testimone a un giovanissimo Alfa (Un poeta e l’autore de “Sei così bella, anzi bellissimissima” per intenderci); Angelina ha preso noi “millennial”, ci ha appiccicati al muro e ci ha urlato la sua E R E D I T A’. Lì con lei c’era Mango, uno dei più grandi cantautori italiani, che ha partecipato a tantissimi Sanremo senza mai aver ricevuto il giusto riconoscimento. E questo noi lo abbiamo capito bene, gli italiani lo hanno capito bene.

LE PREMIAZIONI AL VALORE

Un altro riconoscimento dovuto, è stato conferito alla nostra conterranea (che i più dimenticano) Loredana Bertè. Alla sua “Pazza” è stato consegnato il premio della Critica Mia Martini, il testo autobiografico non poteva passare inosservato, cantato da un’artista che con le sue canzoni mai convenzionali è comunque sempre stata lontana (o allontanata) dal mondo dei riflettori. Alla Mannoia premio per il miglior testo, visto che la posizione 17 avrebbe fatto rabbrividire qualsiasi critico musicale degno di essere chiamato tale!

Tuttavia, tra le mancanze più “sconvenienti” della classifica ci sono i Negramaro, relegati al 19mo posto. Loro che sono ritornati lì dove tutto il loro cammino è iniziato, dove non erano arrivati alla finale perché esclusi con “Mentre tutto scorre”! Vederli lì in fondo e conoscendo il peso della loro carriera, senza nemmeno un riconoscimento, lascia un po’ di amaro in bocca per un Sanremo che avrebbe potuto dare di più.

LA MUSICA DANCE

Si poteva dare di più, gli ingredienti c’erano tutti: una Annalisa dalla potenza vocale incredibile e che ha fatto tremare i polsi a tutti con “Sweet Dreams” nella serata Cover, avrebbe potuto forse cimentarsi in qualcosa di più intimo e carico di pathos e, magari, lasciando la hit di “Sinceramente” alle prossime giornate estive!

Stessa linea l’avrebbe potuta benissimo intraprendere Mahmood, che con la sua interpretazione di “Com’è profondo il mare” ha aperto un mondo in cui la sua voce a tratti delicata e a tratti potente e dura cantava le difficoltà del suo passato con un brano intenso.

 

Ma queste, sono solo le considerazioni di una millennial nostalgica!

Sara S.

 

 

 

 

 

VeritasNews24 è un Quotidiano Online Registrato al Tribunale di Reggio Calabria n°7 del 28/09/2015

Editrice di VeritasNews24 è la TXT Soc. Coop. Soc.

sita a Reggio Calabria in Via Trapani Lombardo, 35 – 89135 – Reggio Calabria

contatti

REDAZIONE@VERITASNEWS24.IT   –    0965.371156

©2021 veritasnews24 – tutti i diritti sono riservati – SITO WEB REALIZZATO DA TXT COMMUNICATION