{loadposition position4}
Continua la saga epica del nostro governatore della Calabria Mario Oliverio. La domanda che un po? tutti ci poniamo : riuscir a conquistare le agognate deleghe alla Sanit entro lo scadere del suo mandato? Ma riavvolgiamo il nastro delle puntate precedenti.
La Sanit calabrese , da tempo ormai immemore, in mano ad un commissario, soggetto esterno alla politica (sebbene la sua nomina provenga dal governo) che di certo non risponde all?indirizzo politico scelto da libere elezioni sul territorio. La fase commissariale pi cruenta stata quella di Massimo Scura, che un decreto del Consiglio dei Ministri ha dato inizio nel 2015 e finita pochi giorni fa. Cruenta perch, ??Nomen omen??, la Scur-e stata quella che calata sulle spese del comparto sanitario a colpi di decreti, talmente affilati che lo stesso Edoardo Lamberti Castronuovo (direttore rinomata struttura ?De Blasi?) ha definito ?inappropriati, illegittimi e, talvolta, vessatori e ricattatori?, decreti che avrebbero dato un taglio netto alle risorse destinate alle strutture private che drenano le richieste di esami diagnostici, se non fosse intervenuto per tempo il Tar a fermare ?la mano del boia?. Soprattutto perch immaginare di sforbiciare il budget ai privati sperando in un incremento di prestazioni da parte della rete pubblica, semplicemente utopia. Contro la forza o-Scura, Oliverio ha tentato la sua crociata minacciando anche di incatenarsi a Roma in segno di protesta (dicembre 2017). Ha poi desistito dopo un incontro ?chiarificatore? con l?allora ministro alla Salute Beatrice Lorenzin (link articolo). E da allora cambiato addirittura il governo ma non la solfa. A novembre 2018 lo spiraglio di luce: via Scura (alleluia!)?al suo posto il generale dei Carabinieri plurimedagliato Saverio Cotticelli. Gerardo Mario ci aveva quasi sperato che il ministro Grillo avesse piet di lui e gli restituisse il ?settimo Horcrux? per far rimanere in vita il suo mandato. Invece nulla. Ma ha sfoderato l?ultima arma disponibile: la possibilit di ricorrere alla Corte Costituzionale contro la delibera del Consiglio dei ministri per conflitto di attribuzione. Non ci resta che attendere i prossimi risvolti.
Un momento! C? ancora lui: Massimo Scura. L?ex commissario al piano di rientro che si era anche autonominato all?Asp reggina , come titola Gazzetta del Sud del 12 dicembre scorso, avrebbe dichiarato che Reggio, senza di lui, rischia il caos. Non sappiamo se, in assenza di Scura, staremo meglio, ma certamente ci sta venendo a mancare la dignit di cittadini. Commissariati, controllati, ritenuti incapaci di autoregolarci e governare noi stessi.
E’ proprio di oggi, 14 dicembre, la notizia che il Consiglio dei Ministri ha censurato l’autonomina di Scura a soggetto attuatore presso l’Asp di Reggio. Una bella “legnata” per l’ingegnere che si era proposto con la boria di salvatore delle finanze calabresi. E come se non bastasse, la Giunta regionale si prepara a riformare il tribolato comparto sanitario e relativa riorganizzazione della rete ospedaliera…con un bel “valzer” tra le varie commissioni: ce la far , Gerardo Mario, a mettere d’accordo tutti?
