REGGIO – Cannizzaro: “La Commissione parlamentare sulle periferie arriva a Reggio. Arghillà è un caso nazionale”

“Nei giorni 16 e 17 giugno approderà a Reggio Calabria la Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, chiamata ad interessarsi di alcune realtà molto delicate del nostro territorio, nell’ambito delle attività istituzionali svolte in tutte le 15 città metropolitane d’Italia. Seguendo l’iter avviato lo scorso anno attraverso le varie interlocuzioni avute proprio con la Commissione e la successiva visita in loco del Presidente Alessandro Battilocchio, facendo diventare Arghillà un vero e proprio caso nazionale, adesso sarà l’intera Commissione a toccare con mano personalmente le criticità del nostro contesto, così da individuare le opportune contromisure.”

Ad annunciare l’importante presenza istituzionale è Francesco Cannizzaro, Segretario regionale di Forza Italia in Calabria e Vice Capogruppo alla Camera dei Deputati, promotore dell’interessamento della Commissione alle varie questioni che riguardano Reggio Calabria.

“Con il brillante coordinamento del Prefetto Clara Vaccaro, il programma della missione a Reggio Calabria prevede diverse audizioni e riunioni presso l’Ufficio territoriale del Governo e sopralluoghi nei punti nevralgici della questione, vale a dire Arghillà, rione Marconi, via Ciccarello ed Istituto “Maria Ausiliatrice” del rione Modena. Ma, oltre a tutte le zone più a rischio di Reggio città – spiega l’onorevole Cannizzaro – abbiamo voluto inserire, d’intesa con il Sindaco Simona Scarcella, la Ciambra di Gioia Tauro, come da impegni assunti in campagna elettorale, quando avevamo promesso che ci saremmo occupati di questa ingiustizia sociale. Martedì, infatti, sarà dedicato alla città della Piana.”

“Tutto ciò – aggiunge il parlamentare reggino – sarà un ulteriore decisivo step di un importante percorso virtuoso che vedrà Reggio e la sua area metropolitana riscattarsi da disagi ormai cronicizzati; un lavoro sinergico tra istituzioni iniziato da tempo che vede coinvolti Comune, Prefettura, Regione, schierati tutti insieme dalla stessa parte, quella della legalità e della sicurezza pubblica. Ci tengo a ringraziare ancora una volta di questa vitale attenzione il Presidente della Commissione, l’amico e collega onorevole Alessandro Battilocchio, con il quale un anno fa abbiamo avviato con determinazione un lungo ma concreto iter parlamentare, mirato a porre una determinante attenzione sulle periferie reggine ed in particolare su Arghillà. Alcune risposte sono già arrivate da parte del Governo, come lo stanziamento di 5 milioni di euro da parte del Ministero dell’Interno; ma è solo un primo notevole traguardo, a cui sono certo seguiranno altri. La Commissione parlamentare si interesserà per intervenire in maniera ancora più approfondita, con l’obiettivo di rimuovere le condizioni di degrado del nostro territorio ed attivare le iniziative necessarie alla riqualificazione urbana e sociale di Reggio Calabria.”

 

ARGHILLA’ – Rifiuti, Gruppo Civico “Noi Siamo Arghillà” propone attivazione di un’isola ecologica: “Proposta concreta per ripulire Arghillà e dare dignità al territorio”

Anche il Gruppo Civico “Noi Siamo Arghillà – La Rinascita” ha preso parte all’incontro pubblico tenutosi presso il Polo Sanitario di Prossimità di Arghillà, promosso nell’ambito del progetto “Fata”, finanziato con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Durante la riunione – alla quale hanno partecipato diverse realtà associative del quartiere – il nostro delegato Ivan Russo ha rilanciato una proposta che già il Gruppo Civico aveva avanzato ufficialmente mesi fa presso Ecologia Oggi, e che oggi trova ancora più forza grazie al confronto con la cittadinanza: l’attivazione di un’isola ecologica ad Arghillà.

Un’idea semplice, realistica e attuabile, che non solo mira a rispondere concretamente al problema dell’abbandono abusivo di rifiuti ingombranti – fenomeno purtroppo costante nelle periferie e in particolare nel nostro quartiere – ma che si inserisce anche in una logica di inclusione sociale e valorizzazione del territorio, che rappresenti un segnale di attenzione concreta dell’Amministrazione per il territorio.

La proposta parte da una constatazione di fatto: Il quartiere di Arghillà soffre da anni di un fenomeno diffuso e persistente: l’abbandono abusivo di rifiuti ingombranti, speciali e domestici lungo le strade, in aree verdi e vicino ai complessi abitativi. Questa pratica degrada il territorio e l’ambiente, compromette la salute pubblica, crea un clima di incuria e abbandono che alimenta ulteriore marginalizzazione.

A questo si somma la mancanza di servizi adeguati di raccolta differenziata e conferimento per le periferie, che penalizza soprattutto chi vive in condizioni di fragilità o non ha mezzi propri per raggiungere l’isola ecologica cittadina.

In questo contesto, l’isola ecologica, un centro di raccolta differenziata, attrezzato e controllato dove i cittadini possono conferire gratuitamente i rifiuti che non possono essere gettati nei normali cassonetti, contribuirebbe a ridurre l’abbandono illecito di rifiuti, al decoro urbano e alla tutela dell’ambiente.

Ma c’è di più. Questo progetto può diventare una straordinaria occasione di inclusione sociale, prevedendo il coinvolgimento di personale residente nel quartiere, da formare e impiegare nella gestione, nel monitoraggio e nella sensibilizzazione ambientale. Un’opportunità concreta per generare occupazione locale, cittadinanza attiva e senso di responsabilità collettiva.

Arghillà ha bisogno di interventi strutturati, non di interventi-spot. Questa iniziativa – già discussa con gli uffici di Ecologia Oggi – rappresenta un modello replicabile di economia circolare e partecipazione civica, a basso costo ma ad alto impatto per il quartiere.

Il nostro gruppo civico continuerà a farsi promotore di idee serie e realizzabili, e chiede all’Amministrazione Comunale di farsi finalmente parte attiva nel sostegno e nella realizzazione di questo progetto.

Non è più tempo di parole: è tempo di scelte coraggiose e soluzioni condivise.

ARGHILLA’ – Esclusi, aggrediti e discriminati. Patrizia D’Aguì del Gruppo Civico ‘Noi Siamo Arghillà’: “Ad Arghillà il teatro della vergogna”

Esclusi, aggrediti e discriminati” – esordisce così Patrizia D’Aguì, Presidente del gruppo civico “Noi Siamo Arghillà – La Rinascita” a margine della riunione convocata dal presidente del Consorzio Ecolandia, Giuseppe Minniti, alla presenza di tutte (o quasi) associazioni del territorio per discutere dell’ordinanza di sgombero che colpirà 110 famiglie del Comparto 6. ” Presenti parte dei residenti del Comparto 6 e le associazioni del Quartiere  tranne la nostra Associazione, che è stata deliberatamente esclusa con la presunta accusa di essere una realtà ‘politica’ e dunque non gradita. Niente di più falso!”

“Ebbene, ci chiediamo come mai proprio Minniti, che fino a ieri discuteva con le altre associazioni, presenti oggi alla cosiddetta riunione della vergogna, di progetti ipotetici da avviare dopo l’abbattimento del Comparto 6, che non ha mai alzato un dito per i residenti di quel Comparto, ora si presenti come coordinatore dei tavoli. Promosso a ‘paladino’ da chi? Dal Sindaco Giuseppe Falcomatà e dai suoi alleati politici? Se c’è qualcuno che ha una connotazione politica, non è certo il nostro gruppo civico, ma chi oggi viene inviato come emissario istituzionale da un’amministrazione che per anni ha ignorato le famiglie ora minacciate di sfratto.” – ha dichiarato Patrizia D’Aguì. “Ricordiamo che il Consorzio Ecolandia ha firmato un accordo di partenariato con il Comune di Reggio Calabria per il Progetto FATA. La verità è evidente: si è tentato di silenziare chi, negli ultimi anni, con impegno e responsabilità, ha mantenuto un contatto diretto con il territorio, con queste famiglie, ascoltando i loro problemi, documentando le loro condizioni e portando le loro istanze alle istituzioni. La nostra presenza costante e reale sul territorio, così come il nostro concreto impegno nel processo di regolarizzazione degli abitanti abusivi, è stata volutamente oscurata da chi oggi desidera solo mettere in scena una farsa per salvare la faccia di una politica che ha fallito.”

“Alla riunione della vergogna, dove alcuni giornalisti sono stati letteralmente mandati via, non solo siamo stati esclusi, ma quando ho preso la parola per avere chiarimenti e rivendicare il nostro diritto a partecipare, la situazione è degenerata.” – ha raccontato D’Aguì – “Alcuni individui, sono arrivati a minacciarmi fisicamente. Un comportamento indegno, vigliacco, che mostra il livello di intimidazione e discriminazione a cui siamo arrivati in questo quartiere.

“Insomma, una claque di associazioni, riunite non per risolvere, ma per escludere. Un copione scritto altrove, con un mandante politico preciso, che usa le solite etichette per tentare di screditare chi ha osato dire la verità.” – ha puntualizzato la Presidente D’Aguì – “Ma noi non ci fermeremo. Non sarà certo l’arroganza di chi vuole comandare Arghillà dai salotti del potere a zittirci. Non sarà una mano alzata, né una porta chiusa in faccia, a fermare chi è al fianco degli ultimi, senza fondi, senza convenzioni, ma con coscienza, cuore e coerenza.

Noi siamo interessati soltanto a una cosa: tutelare i diritti delle famiglie di Arghillà, lottare per il loro benessere e combattere contro le ingiustizie che ogni giorno siamo costretti a vivere. Quello che è davvero “politico” in questa storia è l’atteggiamento di chi cerca di nascondere la realtà, di chi sfrutta la miseria di Arghillà per i propri scopi.” – ha concluso Patrizia D’Aguì – “Noi continueremo a batterci per le famiglie del Comparto 6 e per tutti i cittadini di Arghillà. Non cerchiamo passerelle, cerchiamo giustizia.”

Patrizia D’Aguì
Presidente del Gruppo Civico
“NOI SIAMO ARGHILLÀ – La Rinascita”

Emergenza sanitaria ad Arghillà: la protesta dei residenti. Il Gruppo Civico “Noi Siamo Arghillà – La Rinascita” fa un appello a tutta la cittadinanza: “Uniamoci, questa battaglia riguarda tutti noi”

Reggio Calabria, 02/08/2024 – Martedì 6 agosto 2024 alle ore 18:00, a Piazza Italia di Reggio Calabria, si svolgerà una protesta dei residenti del Quartiere di Arghillà, organizzata dal Gruppo Civico “NOI SIAMO ARGHILLÀ – La Rinascita” per denunciare la grave emergenza sanitaria che sta affliggendo il quartiere di Arghillà. I roghi incontrollati appiccati nelle discariche a cielo aperto stanno devastando l’area, sprigionando diossine e fumi tossici, mentre carcasse di macchine bruciano, contribuendo ulteriormente all’inquinamento ambientale.

Nonostante le reiterate segnalazioni e l’attenzione ricevuta da parte delle istituzioni, non si è registrato alcun intervento. Neppure dopo la scoperta di amianto tra i rifiuti, le autorità hanno adottato le idonee e urgenti misure richieste. Le istituzioni continuano a ignorare il grido di aiuto dei residenti mostrando indifferenza di fronte a un’emergenza che minaccia la sicurezza e la salute pubblica.

Tutto questo e’ inaccettabile!

I residenti scendono in piazza determinati, rifiutando di rimanere in silenzio di fronte a questa catastrofe. Il  GRUPPO CIVICO “NOI SIAMO ARGHILLÀ – LA RINASCITA, lancia un appello a tutta la cittadinanza: “Unitevi a noi in questa battaglia per la vita, la salute e il futuro non solo del nostro quartiere, ma anche di tutte le periferie che affrontano situazioni di degrado. La partecipazione di ciascuno è fondamentale, poiché questa lotta non riguarda solo i residenti di Arghillà, ma l’intera comunità. È cruciale far sentire la nostra voce; solo insieme possiamo davvero fare la differenza!”.

Gruppo Civico “NOI SIAMO ARGHILLA’ – La Rinascita”