REGGIO – Emergenza scuole, i Consiglieri di CDX in Commissione Controllo e Garanzia: “Risposte vaghe, sgarbo istituzionale, e beceri tentativi di delegittimazione della Commissione!”

Risposte vaghe, sgarbo istituzionale, inagibilità democratica e tentativi di delegittimazione: questo il riassunto del comportamento adottato dall’Assessore all’Istruzione Anna Briante e dalla maggioranza tutta in Commissione Controllo e Garanzia, riunitasi oggi per affrontare l’ormai annoso ‘caos scuole’ che ha visto centinaia di bambini ricollocati in nuove classi a causa dell’inagibilità di diversi plessi scolastici. Finalmente, dopo numerose assenze in Commissione e in Consiglio Comunale, l’Assessore Briante almeno ha deciso di fare la sua comparsa senza però riuscire a garantire risposte concrete alle domande dei Consiglieri e dei cittadini del Comitato di Ravagnese intervenuti.” – a dichiararlo i Consiglieri d’opposizione del Comune di Reggio Calabria.

“Tutto vago e ancora nessuna certezza sul futuro degli studenti reggini e delle loro famiglie. L’unica sicurezza, ad oggi, è quella che gli alunni della scuola di Catona non sono ancora stati ricollocati presso il Ciapi, mentre quelli già trasferiti continuano a vivere in uno stato di precarietà di cui non si intravede la fine. Ancora più allarmante è però la notizia che nessuna nuova scuola è stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, nonostante l’Assessore abbia parlato di, non meglio precisati, fondi europei destinati alle scuole.” – hanno proseguito i consiglieri d’opposizione – “A fronte di queste incertezze, emerge con chiarezza un dato: è in corso un tentativo pericoloso da parte della maggioranza di delegittimare il lavoro della Commissione Controllo e Garanzia. Ci troviamo di fronte a una volontà politica di mettere il bavaglio alla democrazia consiliare, minando le prerogative affidate alla Commissione di vigilanza dallo Statuto Comunale e dai Regolamenti. Emblematica, in questo senso, la condotta dell’Assessore Briante, che invece di rispondere puntualmente alle domande poste, ha sollevato questioni procedurali come l’appropriatezza delle domande dei Consiglieri, la verifica del numero legale e la presenza dei cittadini in Commissione, prerogative spettanti unicamente ai Consiglieri Comunali.”

“Il tutto è sembrato il frutto di una vera e propria strategia di occultamento, messa in atto da alcuni Consiglieri di maggioranza, chiaramente animati dalla volontà di nascondere la verità dietro uno strato di ‘carbone bagnato’. Il tentativo di delegittimazione delle istituzioni e dei Consiglieri di opposizione è divenuto evidente già nella seduta di ieri, con l’intervento del Vicesindaco pro tempore Paolo Brunetti, destinato a passare alla storia del Consiglio Comunale come uno dei più livorosi e penosi mai ascoltati!” – hanno attaccato duramente i consiglieri di minoranza – “Quanto accaduto conferma un problema di agibilità democratica più volte denunciato dall’opposizione. Se la maggioranza sente il bisogno di ostacolare il regolare svolgimento delle sedute della Commissione Controllo e Garanzia, significa che si sta cercando di porre un freno politicamente inaccettabile alla ricerca della verità e della trasparenza. Certamente, come punto all’ordine del giorno della maggioranza c’è quello di trasformare definitivamente Palazzo San Giorgio da ‘Palazzo di vetro’ a ‘Palazzo di pece’, impedendo qualsiasi forma di controllo sull’operato amministrativo.”

 “Se lo desiderano, hanno anche i numeri per farlo: potrebbero sfiduciare il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, l’unico organo di controllo affidato all’opposizione. Questo costituirebbe un chiaro tentativo di evitare che l’attività dell’Ente venga sottoposta al controllo dei Consiglieri di opposizione, come previsto dalla legge.”– hanno dichiarato in conclusione – “Come Consiglieri di opposizione, non ci arrenderemo. Continueremo a vigilare e a controllare ogni atto amministrativo, sia come singoli che come membri della Commissione: affinché sia garantita la correttezza e la trasparenza. Non arretreremo di un centimetro e faremo tutto il possibile, nel rispetto della democrazia, per impedire ulteriori danni alla nostra amata Città e soprattutto per dare risposte concrete ai nostri concittadini.”

  I Consiglieri Comunali di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia,

Alternativa Popolare, Cambiamo con Toti, Minicuci Sindaco.

REGGIO – Emergenza scuole, Ripepi: “Brunetti odia la democrazia. Spero che domani la Briante preferisca il Senato della Città ai bagni delle scuole.”

“Caos scuole: tra inagibilità e difficoltà, si è svolto oggi il Consiglio Comunale, la massima assise della Città e luogo dove avremmo tutti dovuto trovare risposte alle numerosissime domande che stanno affliggendo un’intera comunità. Eppure, oltre che a marinare la scuola, ecco che si assentano anche dall’incontro con il Senato del Popolo proprio il Sindaco Giuseppe Falcomatà e l’Assessore all’Istruzione Anna Briante.” – a dichiararlo il Consigliere Comunale Massimo Ripepi – “Nessuna risposta, nessuna novità: tutto rimane chiuso nel cassetto dell’Assessore ‘allo stato di tranquillità’. Come se non bastasse, il Vicesindaco Brunetti ha cercato con estrema goffaggine di rispondere confezionando uno degli interventi più scandalosi nella storia del Consiglio Comunale. Ha volutamente confuso le acque attaccando l’intera opposizione, la Commissione da me presieduta e l’arco democratico che non segue il suo riferimento assoluto, Giuseppe Falcomatà.”

Brunetti ha chiaramente dimostrato di odiare la democrazia e il controllo. Vorrebbe agire nell’ombra ma purtroppo non può e questo lo fa arrabbiare. Incapace di rispondere alle legittime istanze della Città, preferisce attaccare chi rappresenta la trasparenza e la partecipazione democratica.” – ha proseguito Ripepi – “Confidiamo che almeno domani siano tutti presenti alla Commissione di Controllo e Garanzia e speriamo altresì che non si verifichino guasti nei bagni delle scuole comunali, altrimenti l’Assessore Briante continuerà a privilegiare i sanitari rispetto al Senato della Città!”

“Comunico e informo, dunque, la cittadinanza e la stampa che domani 01 ottobre 2024, si terrà una seduta della Commissione di Controllo e Garanzia presso l’Aula Commissioni di Palazzo San Giorgio. La prima convocazione è fissata per le ore 8:00 e, in caso di mancato raggiungimento del quorum, la seconda convocazione avrà luogo alle ore 9:00.” – ha annunciato il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia Massimo Ripepi – “L’incontro avrà come obiettivo la prosecuzione del chiarimento, già intrapreso nelle precedenti sedute, sulla gestione dell’emergenza scolastica che ha portato alla chiusura di numerosi plessi sul territorio comunale e al ricollocamento degli studenti presso altri istituti, con l’insorgimento di molteplici disagi. Durante la seduta, saranno quindi auditi l’Assessore all’Istruzione Anna Briante, la Dirigente all’Istruzione Gerolama Daniela Roschetti, l’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Costantino e il Dirigente ai Lavori Pubblici Bruno Doldo.”

La cittadinanza, i genitori e i rappresentanti delle scuole sono invitati a partecipare attivamente alla seduta. Si tratta di un’opportunità cruciale per segnalare direttamente le problematiche riscontrate, affinché la Commissione possa operare con piena cognizione di causa e richiedere un intervento il più preciso possibile, mirato alle reali necessità della comunità scolastica” – ha concluso Massimo Ripepi.

Sea-Watch chiede porto sicuro per migranti, “EMERGENZA”

 

Sea-Watch chiede porto sicuro per migranti

Sea-Watch solleva l’allarme in mare agitato, chiedendo urgentemente un porto sicuro per i migranti bloccati dalle onde alte. Ieri sera, l’organizzazione ha compiuto due operazioni di salvataggio, portando a bordo della Sea-Watch 5 un totale di 70 persone. Tuttavia, mentre le autorità italiane hanno designato Reggio Calabria come porto di sicurezza, le onde alte di 4 metri impediscono il prosieguo verso nord, rendendo pericolosa la navigazione.

La priorità assoluta di Sea-Watch è garantire l’immediata sicurezza di tutti coloro a bordo. Sea-Watch chiede urgentemente all’Italia di assegnare un porto più vicino per garantire la sicurezza delle persone a bordo, poiché la distanza fino a Reggio Calabria nel Sud Italia comporterebbe un viaggio di 4 giorni.

Questa situazione mette in luce la necessità di un coordinamento efficace tra le autorità marittime e gli operatori umanitari per garantire il soccorso sicuro dei migranti in mare.

La richiesta urgente di un porto sicuro da parte di Sea-Watch sottolinea la gravità della situazione. Inoltre, solleva interrogativi sulla disponibilità dei porti sicuri in conformità con le norme internazionali sul soccorso in mare. Il rifiuto del trasbordo solleva preoccupazioni riguardo alla responsabilità e al rispetto dei diritti umani fondamentali.

La richiesta di Sea-Watch evidenzia la necessità di una risposta rapida e solidale da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza delle persone a bordo delle imbarcazioni di soccorso. Questa situazione richiama l’attenzione sulla necessità di affrontare le cause profonde della migrazione forzata e di adottare politiche coordinate per proteggere i diritti e la dignità delle persone in fuga.

DI SEGUITO IL MESSAGGIO LANCIATO SULLA PAGINA FACEBOOK DALLA SEA-WATCH5:

 

Ieri sera abbiamo salvato 70 persone in due schieramenti e le abbiamo portate a bordo della nostra nave di salvataggio, Sea-Watch 5. Le autorità italiane ci hanno assegnato Reggio Calabria come rifugio sicuro, ma onde alte 4m ci bloccano la strada verso nord, e non è sicuro continuare.
La nostra unica opzione è cercare rifugio vicino Lampedusa. La sicurezza dei nostri ospiti è la priorità assoluta. Reggio Calabria nel sud Italia significa un viaggio di 4 giorni, quindi invitiamo l’Italia ad assegnarci immediatamente un porto più vicino.”