Ormai siamo abituati a vederle ovunque, tanto che stupisce non trovarsele anche nel corridoio di casa o in salotto. Ma pochi sanno che in altre città più sfortunate della nostra, lefossenon crescono spontaneamente come i funghi dopo le piogge, anzi: devono essere scolpite col sudore, in sottofondi stradali esageratamente compatti e curate con pazienza, lottando contro la manutenzione selvaggia. Certe comunità , possono contare al massimo su uno, due esemplari. Si tratta di apparizioni effimere, che per lo più sopravvivono meno di un giorno. Alcuni italiani, addirittura, riferiscono di non averne mai vista una.
Tuttavia anche dalle nostre parti, dove le buche stradali abbondano, è necessario un certo lavoro; la selezione dei migliori esemplari e l’organizzazione di un’esposizione permanente per le vie del centro richiedono notevoli sforzi. E sebbene da decenni, quest’esposizione a Reggio esista e si svolga regolarmente, l’operato dell’Amministrazione si scontra con l’ignoranza di alcuni cittadini: gente che vorrebbe asfaltare tutto, senza rispetto, nemmeno per i tanti caduti e dispersi in qualche anfratto di quelli che sprezzantemente chiamano “dissesti del manto stradale”.
Non per questo l’Amministrazione smetterà di premiare i cittadini riconoscenti. E a Natale, chi scompare dentro un tombino o precipita in un crepaccio stradale, se riesumato, sarà onorato con un selfie sul luogo dell’incidente assieme al Sindaco, con la gloria che è facile immaginare: titoli in prima pagina del tipo ” a Natale nuovi scavi per la Magna Grecia” o “al via i lavori per la metropolitana di Reggio”.
Lafossanon è solo decorazione e cultura, ma anche sicurezza: un naturale indicatore dei movimenti del terreno, importante in una città sismica come la nostra. Basta monitorare il cambiamento delle buche negli anni: nelle voragini più riuscite, affacciandosi sotto, è possibile vedere a chilometri lo stato della litosfera e se le faglie scorrono liberamente si può tirare un sospiro di sollievo, con la certezza che la terra rimarrà ferma al suo posto. Ed in mancanza di forti scosse, nemmeno Sindaco si muoverà di un millimetro.
Spingendosi molto oltre il suo dovere, quest’anno ha addirittura reso superfluo l’intervento di Babbo Natale, rispondendo ai nostri desideri con largo anticipo e senza nemmeno aver guardato le letterine. Avevamo scritto che volevamo “fosseun Natale più ricco di sempre”? ed ecco a noi “un Natale sempre più ricco difosse.”