Per la prima volta in Italia arriva proprio da Vibo Valentia e, più precisamente, dal Sistema bibliotecario vibonese (una biblioteca multimediale di informazione generale sulla cultura contemporanea con sede a Vibo Valentia), l’applicazione del tanto discusso “congedo mestruale”.
Fabio Signoretta, presidente del Sistema ha spiegato con grande felicità che questo rappresenti uno dei procedimenti a tutela delle donne più grandi mai realizzati in ambito lavorativo.
In sintesi questo provvedimento prevede un permesso pari ad un giorno mensile per un totale di dodici annuali, in aggiunta a quelli previsti dal Contratto nazionale di lavoro, con diritto alla retribuzione piena al 100%.
Il presidente ha poi specificato che, data l’importanza e la sensibilità che riveste, questa iniziativa andrebbe realizzata in tutti gli ambienti lavorativi. Il Sistema bibliotecario di Vibo è, dunque, il primo ente pubblico ad attuare una riforma del genere.
L’unico dovere che avrà la dipendente sarà quello di comunicare al proprio datore di lavoro, l’utilizzo di tale giorno.
G.S.
Fonte: ANSA